La start up Zero CO2 italo-guatemalteca che sviluppa attività di riforestazione ad alto impatto sociale, insieme all’Onlus Worldrise, attiva per la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente marino, grazie al supporto di alcuni partner e al patrocinio del Comune di Golfo Aranci e della Regione Sardegna hanno realizzato il progetto “Posidonia” che ha come obiettivo di sensibilizzare e fornire una risposta concreta alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità, attraverso la messa a dimora di Posidonia oceanica.
Questa specie vegetale marina trovandosi fino a 40 metri di profondità e catturando dunque la luce solare che penetra sott’acqua, è in grado di sviluppare il processo di fotosintesi clorofilliana mediante le sue lunghe e verdi foglie a nastro, contribuendo a produrre ossigeno, assorbire CO2 e contrastare l’effetto serra e l’erosione delle coste.
Le praterie hanno un ruolo principale anche nel garantire e difendere la biodiversità della fauna marina: un ettaro di prateria può ospitare fino a 350 specie diverse di creature marine, residenti o migranti, offrendo rifugio e nutrimento a crostacei, pesci e a numerose altre specie di elevata importanza ambientale ed economica.
Con il progetto è stato possibile ripristinare 100 mq di prateria marina, mettendo a dimora 2500 piante di Posidonia oceanica, posizionandole su una serie di stuoie biodegradabili in fibra di cocco.
Il progetto, che continuerà nei prossimi tre anni attraverso un attento piano di monitoraggio, rappresenta l’inizio di un’importante attività di rigenerazione per contrastare la scomparsa della Posidonia, tutelare la biodiversità e ripristinare il polmone blu del nostro mare.