E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 152 del 01/07/2023 il Decreto Parco Agrisolare 2023 del 19 aprile 2023 contenente gli interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
L’atto ministeriale programma le risorse residue destinate dal PNRR, per il quale sono stati stanziati un milione di euro, all’efficientamento e alla solarizzazione degli edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali. Il provvedimento delimita il perimetro di massima entro cui si muoverà il prossimo bando, definendo gli interventi ammissibili, la portata degli incentivi, i beneficiari e la procedura di richiesta ed assegnazione.
Il testo introduce il vincolo dell’autoconsumo, anche nella nuova formula “condivisa”, qualora più aziende agricole, costituite in forma aggregata, realizzino l’investimento per la produzione di energia da impianti fotovoltaici. Gli incentivi elargiti sono contributi a fondo perduto sulla spesa effettuata, la cui intensità varia non solo a seconda dell’intervento ma anche del tipo di azienda richiedente.
Il decreto ha come oggetto principale la realizzazione di impianti fotovoltaici, con una potenza compresa tra i 6 kWp e e 1 MWp, sui tetti e le coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale. Comprendendo anche l’installazione di eventuali accumuli a batterie e i costi di connessione alla rete. Per questi interventi il decreto stabilisce un limite di spesa di 1.500 euro/kWp nel caso del solo fotovoltaico a cui si aggiungono ulteriori euro 1.000 euro/kWh se presente un sistema di stoccaggio energetico.
Il testo recita inoltre:
Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000″.
Il provvedimento riporta una lista di beneficiari che potranno fare domanda al bando Parco Agrisolare. Questi sono: imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO riportato nell’Avviso Pubblico che il Ministero dell’Agricoltura deve ancora emanare; le cooperative agricole che svolgono attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse; Associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili costituite da i soggetti sopra menzionati.
Anthemis, grazie alla sua esperienza, si occupa della gestione dell’iter autorizzativo e della realizzazione di interventi di mitigazione relativi all’installazione di impianti agrivoltaici.