È stato approvato in Commissione Bilancio l’emendamento al decreto-legge PNRR per la valorizzazione delle pratiche di gestione agricole e forestali sostenibili.
Si tratta di un importante strumento per il riconoscimento del potenziale di mitigazione di queste realtà produttive, in quanto capaci di compensare le emissioni degli altri settori, fissando stabilmente il carbonio atmosferico nei suoli e nei vegetali. Solo rispetto all’agricoltura, la Commissione Europea prevede un potenziale di stoccaggio di 42 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030. Si tratta di un importante contributo al raggiungimento dell’obiettivo europeo di neutralità climatica al 2050.
L’emendamento valorizza il ruolo di tali attività in termini economici, tramite lo sviluppo di un mercato dei crediti di carbonio generati dalle attività di imboschimento, rimboschimento e gestione agricolo-forestale sostenibile.
In sostanza, il carbonio stoccato nei suoli acquisterà un valore commerciale sul mercato dei crediti. Questo offrirà supporto ai gestori del territorio nell’affrontare l’aumento dei costi legato all’attuazione delle buone pratiche per contribuire al sequestro di carbonio.
I crediti di carbonio certificati saranno inseriti nell’apposito Registro, che sarà attivato su richiesta dei soggetti proprietari e dei gestori di superfici agroforestali.