Chiusura progetto pilota: Strategie Sostenibili di Ottimizzazione Idrica

null

Mercoledì 12 febbraio 2025, presso la sede del Consorzio di Irrigazione e Bonifica Est Sesia, si è concluso il progetto pilota: Strategie Sostenibili di Ottimizzazione Idrica. Anthemis ha collaborato con Assoreca, i partner territoriali Est Sesia e Acqua Novara VCO e il Gruppo di Lavoro, coordinato da Proger, per sviluppare linee guida e un progetto pilota volto a creare un modello di sostenibilità idrica territoriale. Questo gruppo include aziende leader nel settore e mira a testare l’applicabilità delle linee guida in un contesto reale, dimostrando la fattibilità di un sistema idrico sostenibile e replicabile in diverse aree socioeconomiche.

La premessa su cui si è mosso il gruppo di lavoro, è la consapevolezza descritta dai dati degli ultimi anni; la gestione dell’acqua su un territorio avviene attualmente in modo competitivo tra diverse categorie d’uso (civile, industriale, agricolo, allevamento ecc), portando a una riduzione della fornitura per alcune di esse quando le risorse scarseggiano. È necessario adottare un approccio circolare ed efficiente per massimizzare l’uso dell’acqua, promuovendo un utilizzo multiplo e sinergico della risorsa.

Il progetto è stato supportato dal patrocinio della Regione Piemonte. Realizzato nei territori di Trecate e Cerano, in provincia di Novara, in collaborazione con il Consorzio Idrico Est Sesia e Acqua Novara VCO.

Le Linee Guida Assoreca per una Sostenibilità Idrica Territoriale, pubblicate nel marzo 2024, rappresentano un passo fondamentale verso la creazione di modelli replicabili in contesti diversi.

Mentre il Progetta Pilota è stato un caso reale calato sul territorio che ha prodotto 4 soluzioni specifiche:

  1. Alimentazione idrica di supporto alle coltivazioni agricole mediante acque riutilizzate da impianti di depurazione – Il progetto mira a riutilizzare parte delle acque trattate dall’impianto di depurazione di Cerano, gestito da ACQUA NOVARA.VCO. La strategia prevede di stoccare i volumi in un bacino creato in un’area di cava, rendendo queste acque disponibili per le attività agricole durante i periodi di siccità, quando le risorse idriche dei canali consortili non sono sufficienti. Questo approccio rappresenta una soluzione innovativa per affrontare la scarsità d’acqua e garantire il fabbisogno delle colture.
  1. Alimentazione idrica di supporto alle coltivazioni agricole mediante realizzazione di invasi superficiali – Il progetto propone di ottimizzare l’approvvigionamento idrico nelle aree di Trecate e Cerano (No) mediante la creazione di un invaso in una cava dismessa. L’intervento prevede di derivare acque dal diramatore vigevano durante i periodi di abbondanza, stoccandole nel bacino impermeabilizzato. Queste acque saranno utilizzate per supportare le coltivazioni locali durante i periodi di deficit idrico, quando le risorse dei canali consortili non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno delle colture.
  1. Utilizzo e recupero della risorsa idrica di due aziende campione ed analisi comparativa con utilizzo civile – Nell’ambito del Polo Industriale San Martino presente nel comparto territoriale di Trecate e Cerano (NO), ed in relazione alla possibilità di recupero delle acque di depurazione, lo scopo del lavoro è stato quello di analizzare l’uso della risorsa idrica di due significative aziende campione, allo scopo di individuare come la risorsa idrica viene da esse impiegata e valutare possibili applicazioni di “Water Reuse” e più in generale di principi di Circolarità.
  1. Accumulo ed alimentazione idrica di supporto alle coltivazioni agricole mediante ricarica degli acquiferi sotterranei – La tecnologia Managed Aquifer Recharge (MAR) è un’opzione progettuale che prevede la reiniezione di acque superficiali in falda, trasformando gli acquiferi in serbatoi di accumulo con elevati volumi. In questo modo, le acque prelevate in periodi di surplus idrico, che altrimenti defluirebbero rapidamente dal bacino idrogeologico, vengono immagazzinate e trattenute per tempi più lunghi, per poi essere utilizzate a scopo irriguo, civile o industriale. L’approvvigionamento idrico avviene tramite un sistema di adduzione collegato al corpo idrico donatore, sfruttando la rete di canali irrigui esistenti.

Anthemis, che nasce proprio occupandosi di ambiente e del verde, si distingue per il suo impegno nella promozione di una progettazione basta su un modello circolare e virtuoso nella gestione delle risorse idriche. Questo approccio non solo affronta le sfide attuali legate alla complessa gestione d’acqua ma prepara anche il terreno per future strategie sostenibili. L’azienda, attraverso i suoi professionisti dell’ambiente come: geologi, ingegneri idraulici, ingegneri ambientali, agronomi e architetti paesaggisti, progetta e sviluppa interventi per garantire che le risorse idriche siano gestite in modo efficiente, contribuendo così a una maggiore resilienza dei territori.

ALTRI ARTICOLI:

Menu