Dl “Siccità”: in vigore semplificazioni per acque reflue

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Dal 15 aprile 2023 sono in vigore le disposizioni del Dl 14 aprile 2023, n. 39 per fronteggiare la crisi idrica con misure su riutilizzo di acque reflue, fanghi di depurazione, acque meteoriche e dissalatori.

Il provvedimento assegna alle Regioni o Provincie autonome la possibilità (fino al 31 dicembre 2023) di rilasciare un’autorizzazione unica per il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio all’entrata in vigore del decreto-legge. L’autorizzazione è concessa nel rispetto di prescrizioni minime da rispettare e previa predisposizione di un piano di gestione dei rischi.

Il provvedimento stabilisce inoltre che le vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato sono opere realizzabili senza titolo autorizzativo ex articolo 6, comma 1, Dpr 380/2001.

Per la realizzazione degli impianti di desalinizzazione ex legge 60/2022 non sarà più necessaria la valutazione di impatto ambientale (Via) ma solo la verifica di assoggettabilità a Via, e solo per impianti con capacità pari o superiore a 200 l/s.

Infine, vi sono novità anche per i fanghi di trattamento delle acque reflue, descritte in un nostro precedente articolo.

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