L’Italia è pronta a dire addio al carbone

null

Entro il 2035, Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Canada e Giappone hanno stabilito di spegnere le centrali a carbone.

L’intesa è stata ufficializzata, per l’Italia, dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Il quale ha evidenziato come il consumo di energia in Italia oggi è di quasi di 310 Terawatt, con un trend in forte crescita, tanto che potrebbe raddoppiare entro il 2050.

Fotovoltaico, eolico, geotermico e idroelettrico alla fine di questo decennio copriranno un terzo del fabbisogno.

Ma le rinnovabili non sono sufficienti. Motivo per cui proprio il MASE è coinvolto in prima persona nella ricerca e nella valutazione di nuove tecnologie del nucleare. Il segnale è chiaro! Le economie mature sono pronte ad abbandonare il carbone. La Francia guida la fazione dei Paesi che spingono per l’abbandono dei combustibili fossili in cambio di maggiori investimenti nel nucleare. Meno entusiasta è la Germania mentre l’Unione europea abbraccia la posizione francese.

 

 

ALTRI ARTICOLI:

Menu