Attualmente, si stima che tra il 60 e il 70% dei suoli europei non siano in buona salute, con rischi strettamente interconnessi per salute umana e dell’ambiente. In quest’ambito si inserisce la proposta di Direttiva per il monitoraggio e la resilienza del suolo (Soil Monitoring Law), presentata il 5 luglio 2023 dalla Commissione europea.
L’obiettivo è l’armonizzazione dei sistemi di monitoraggio del suolo all’interno dell’Unione, al fine di renderne la gestione più sostenibile.
La proposta risulta in linea con le Strategie per il suolo e per la biodiversità al 2030. Essa risulta inoltre necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo della salute del suolo al 2050 e per rispettare gli impegni internazionali relativi all’azzeramento del consumo di suolo e alla neutralità al degrado del suolo e del territorio.
La proposta legislativa introduce una definizione armonizzata di salute del suolo e promuove una gestione sostenibile del suolo e il risanamento dei siti contaminati.
La novità normativa è relativa alle modalità di monitoraggio e valutazione della salute del suolo. Difatti, verranno combinati i dati di campionamento provenienti dalle indagini dell’Unione su uso e copertura del suolo (cd “Lucas”) con i dati del satellite Copernicus e quelli provenienti dagli Stati membri e dai privati.
Ciò consentirà di avere un quadro di monitoraggio solido e coerente per tutti i suoli nell’Unione.