Nessun sito idoneo in Piemonte per il nucleare

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In attesa degli aggiornamenti alla “Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee”, la cui uscita è prevista questo mese al termine della fase di osservazioni pubbliche, la Regione Piemonte ha completato il proprio studio sulla possibile localizzazione dei siti in cui realizzare il deposito nucleare nazionale, dichiarando che:

nessuna area individuata sul territorio regionale possiede le caratteristiche adatte.

Questa è la conclusione dell’istruttoria tecnica da trasmettere a Sogin, frutto del lavoro di approfondimento condotto da funzionari dei settori presi in considerazione per l’elaborazione della carta e da tecnici di ARPA.

I siti erano stati definiti in base all’applicazione dei criteri di esclusione previsti dalla Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA/ISIN; in Piemonte ne sono stati individuati 8, di cui 6 in provincia di Alessandria (Oviglio, Castelletto Monferrato-Alessandria-Quargnento, Fubine-Quargnento, Bosco Marengo-Frugarolo, Castelletto Bormida-Sezzadio e Bosco Marengo-Novi) e 2 in provincia di Torino (Caluso-Mazzè-Rondissone e Carmagnola).

Le osservazioni hanno riguardato differenti aspetti del territorio, quali sismicità, geologia, idrogeologia, acque sotterranee, trasporti, risorse agricole, aree naturali protette, aree dismesse, urbanistica e tutela del paesaggio.

Anthemis Environment da più di un decennio si occupa della redazione di studi ambientali per la fattibilità di opere pubbliche e private, integrando tra loro le considerazioni derivanti dalle analisi di differenti aspetti, quali la pianificazione territoriale e di settore, la vincolistica, le caratteristiche del progetto e le peculiarità delle differenti matrici ambientali coinvolte.

(di Claudio Abate)

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