Il 22 settembre 2021 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le attese nuove linee guida sulla qualità dell’aria “WHO global air quality guidelines” (AQGs), con l’obiettivo di proteggere la salute delle popolazioni.
L’ultimo aggiornamento risaliva al 2005 quando per la prima volta sono stati introdotti i valori guida per:
- il PM10
- PM2.5
- l’ozono
- gli ossidi di azoto
- gli ossidi di zolfo
Da queste nuove Linee Guida nasce un forte stimolo alla ricerca delle soluzioni per diminuire il notevole carico di malattia legato all’esposizione ai livelli di inquinamento dell’aria attualmente misurati a livello globale. Infatti, le nuove AQGs portano a una notevole rivisitazione dei valori guida precedentemente raccomandati e introducono nuove metriche
Sicuramente il disallineamento tra i valori di legge attualmente vigenti e i livelli dell’OMS dovranno stimolare l’identificazione e l’adozione di azioni ambiziose, strutturali, sinergiche, integrate e coerenti nei diversi settori, da quello industriale a quello civile, e a tutti i livelli regionale, nazionale ed europeo per riuscire a traguardare gli obiettivi di riduzione continua in tempi non troppo lontani.
In gran parte dei Paesi sviluppati come l’Italia e molti altri Paesi europei, queste nuove indicazioni impongono riflessioni ed evidenziano criticità importanti, con particolare attenzione alle aree urbane. Sicuramente il Nord Italia rappresenta l’area a più elevata criticità ma anche altre aree urbane del Centro e Sud evidenziano superamenti. Per il particolato la situazione è ancor più severa. In riferimento al PM10 il precedente valore guida annuale OMS raccomandato di 20 µg/m3 è stato superato nel 65% delle stazioni di rilevazione e anche il valore guida giornaliero di 50 µg/m3 è stato superato nel 54% delle stazioni. Per il PM2.5 il valore limite annuale della normativa di 25 µg/m3è rispettato nella quasi totalità delle stazioni di misura.
Anthemis Environment, con le sue politiche di sostenibilità e attenzione alla progettazione, si impegna da anni nel ridurre al massimo le emissioni dei principali inquinanti in atmosfera.
(di Paolo Oberto)