È entrato in vigore il Water Reuse Regulation: il nuovo Regolamento europeo per il riuso delle acque reflue trattate nell’irrigazione per l’agricoltura. Questo fa parte integrante del Piano d’azione per l’economia circolare, pensato per fronteggiare l’impatto della crescente scarsità di precipitazioni in molte aree del continente.
Le nuove regole verranno applicate a tutti gli Stati membri (tra cui l’Italia), ad eccezione di coloro che si sono avvalsi della clausola di opt-out regolamentare. Alcuni paesi hanno difatti scelto di continuare a vietare la pratica per questioni relative alla sicurezza del riuso. Il dibattito scientifico è difatti ancora aperto, e a preoccupare sono i possibili impatti sulla salute umana e sull’ambiente anche dopo il processo di depurazione.
Il Regolamento favorirà lo sviluppo di un approccio circolare alla risorsa. Il commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca, Virginius Sinkevičius ha dichiarato: “L’acqua è una risorsa preziosa che sta diventando sempre più scarsa. Proprio come stiamo riutilizzando sempre più altri materiali e merci rare, le acque reflue urbane possono essere trattate con successo con le tecnologie disponibili. Ciò apre molte possibilità per gli agricoltori che possono utilizzare l’acqua recuperata in modo sicuro per l’irrigazione. Con questi nuovi standard, i consumatori e gli agricoltori possono essere sicuri della qualità e della sicurezza dei prodotti agricoli irrigati con acqua recuperata”.
Attualmente, solo il 2,4% del totale delle acque reflue urbane trattate viene recuperato e riutilizzato nell’UE, perciò esiste un enorme potenziale per un uso più efficiente della risorsa idrica.