EPI il report 2020: sostenibilità ambientale

null

Il 2020 Environmental Performance Index (EPI) fornisce un riepilogo basato sui dati dello stato di sostenibilità in tutto il mondo. Utilizzando 32 indicatori di prestazione in 11 categorie di emissioni, l’EPI classifica 180 paesi in termini di salute ambientale e vitalità dell’ecosistema.

Gli indicatori EPI forniscono un modo per individuare i problemi, fissare obiettivi, tenere traccia delle tendenze, comprendere i risultati e identificare le migliori pratiche. L’EPI offre un potente strumento a sostegno degli sforzi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e per spostare la società verso un futuro sostenibile. Le classifiche EPI complessive indicano quali paesi stanno affrontando meglio le sfide ambientali. Questa prospettiva comparativa ha lo scopo di comprendere le determinanti del progresso ambientale e ad affinare le scelte istituzionali.

Nella Top Five 2020 per la sostenibilità ambientale globale vi sono la Danimarca, al primo posto, seguita da Lussemburgo, Svizzera, Regno Unito e Francia. Secondo EPI, l’Italia è posizionata alla 20 posizione su 180 paesi. Il suo miglio risultato è legato al parametro Sanitation and Drinking Water 11/180, mentre il risultato meno efficace è su Ecosystem Services  73/180.

Sanitation and Drinking Water  (IT 11/180)

Valuta l’accesso ai servizi igienico-sanitari di base e ai servizi di depurazione delle acque potabili in ciascun paese e misura gli impatti diretti della qualità dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari sulla salute umana. Consiste di due indicatori: acqua potabile non sicura e servizi igienico-sanitari non sicuri.

Ecosystem Services  (IT 73/180)

Riconosce gli importanti servizi che gli ecosistemi forniscono al benessere umano e ambientale, tra cui sequestro e stoccaggio del carbonio, habitat per la biodiversità, ciclo dei nutrienti e protezione delle coste. Consiste in tre indicatori per valutare lo stato di questi ecosistemi: perdita della copertura arborea, insieme a due nuovi indicatori pilota per il 2020: perdita delle praterie e perdita delle zone umide.

 

ALTRI ARTICOLI:

Menu