Una tecnologia considerata fino a pochi anni fa in conflitto con il settore agricolo, risulta invece essere un’importante soluzione per incrementarne la produzione.
L’agrivoltaico -o agrifotovoltaico– consiste nell’integrazione del sistema fotovoltaico con attività agricole e zootecniche. Studi e sperimentazioni condotti sul campo da Enel Green Power in collaborazione con università ed enti di ricerca hanno mostrato i vantaggi di quest’applicazione. In particolare, gli esperimenti condotti nel mondo hanno permesso di concludere che l’integrazione del fotovoltaico con l’attività agricola conduce ad aumenti delle rese. In base al tipo di coltura, sono stati evidenziati aumenti di produttività dal 20 al 60% in più a parità di superficie coltivata. Inoltre, gli aumenti sono stati rilevati non solo in termini di numero di frutti, ma anche a livello di peso.
L’aumento nelle rese agricole è giustificato dal fatto che l’agrivoltaico migliora il microclima. Questo avviene grazie all’ombreggiamento parziale determinato dai pannelli solari, che diminuisce lo stress del terreno per le alte temperature, garantendo protezione dai raggi solari più forti. Il suolo riesce a mantenere una maggiore umidità, che, secondo i test effettuati da Enel Green Power, consentono una diminuzione del consumo idrico dal 15 al 20%.
Gli impianti agrivoltaici rappresenterebbero dunque una soluzione importante per la resilienza climatica nel settore agricolo. Inoltre, le sinergie create da queste soluzioni possono creare veri e propri ecosistemi sostenibili in grado di innescare benefici a cascata per il territorio, tutelandone la biodiversità e creando valore per le comunità locali. Ulteriori benefici riguardano le imprese agricole in termini di reddito e naturalmente il contenimento degli effetti della crisi climatica.
Anthemis Environment è coinvolta nella progettazione e nell’ottenimento delle relative autorizzazioni per grandi impianti agrivoltaici e fotovoltaici in tutto il territorio italiano.