A seguito di una nostra perizia fitostatica su alcuni alberi afferenti al patrimonio arboreo di Settimo Torinese, sono emerse alcune criticità nell’ambito del grande parco del Po, al confine con San Mauro Torinese. Due degli alberi indagati, appartenenti alla specie Quercus robur, si trovavano in condizioni fitostatiche pessime, in quanto gravemente deperienti (con chioma secca o seccaginosa per più del 70/85%) e con carie dei tessuti legnosi alla base del fusto. Si tratta pertanto di alberi certamente pericolosi e, in quanto a ridosso di uno degli assi viari ciclo-pedonali principali del parco, rischiosi.
Seguendo la metodologia V.T.A. e le classi di propensione al cedimento della Società Italiana di Arboricoltura, gli alberi sono stati assegnati alla classe D, che ne comporta l’abbattimento.
Tuttavia, a seguito di attenta analisi del contesto e dopo il confronto con i tecnici del Servizio Patrimonio della Città di Settimo e dell’Amministrazione, si è optato per la loro totemizzazione. L’intervento di arboricoltura naturalistica ha quindi una duplice funzione: sicurezza della viabilità ciclo pedonale del parco e mantenimento delle condizioni di grande biodiversità che coinvolgono le due querce. In ambito periurbano, infatti, gli alberi deperienti hanno una grande funzione di arricchimento della biodiversità locale, potendo ospitare un gran numero di organismi: muschi e licheni, funghi, insetti come coleotteri (cerambicidi e lucanidi protetti) e non da ultimi volatili come il picchio o mammiferi come i pipistrelli che trovano rifugio nelle cavità.
Le operazioni di taglio sono state eseguite sotto nostra direzione ed è stato optato per eseguire dei coronet cut, ovvero tagli particolari che simulano spezzamenti naturali delle branche e dei rami, che migliorano le condizioni in cui i diversi organismi popolano l’albero.
A valorizzare la scelta verrà infine messo in posa un cartello esplicativo delle ragioni dell’intervento e dei benefici che esso potrà portare al parco.