Il giorno 27 settembre 2023 è stato superato il problema del “doppio vincolo” paesaggistico, che da tempo crea aggravi burocratici alla gestione forestale.
L’articolo 149, comma 1, lettera c) del Codice dei beni culturali e del paesaggio, che descrive le deroghe alle preventive autorizzazioni paesaggistiche, viene modificato. Le deroghe vengono estese, e faranno riferimento non solo ai boschi tutelati dall’articolo 142(Aree tutelate per legge) ma anche a quelli vincolati dall’articolo 136, ovvero quelli ubicati nelle aree considerate di “notevole interesse pubblico”, definite da specifici decreti ministeriali.
L’emendamento prevede che in entrambi i casi le pratiche selvicolturali vengano considerate “tagli colturali”, senza richiedere più alcuna autorizzazione paesaggistica, se coerenti con le normative vigenti.
Una piccola modifica normativa destinata a velocizzare pratiche autorizzative, pur mantenendo la tutela delle foreste e dei boschi del nostro paese.